Scala Mercalli e Richter: come misurano un sisma

In questo articolo approfondiamo un tema purtroppo attuale con l’obiettivo di fare comprendere meglio le cose alle persone.

La scala Richter e la scala Mercalli sono due diversi sistemi utilizzati per misurare la magnitudo di un terremoto, ma differiscono per il tipo di informazioni che forniscono.

La scala Richter misura la magnitudo sismica in base all’energia liberata dal terremoto e viene espressa in numeri decimali, ad esempio 5,5 o 6,2.
La scala Richter è una scala logaritmica, il che significa che un terremoto di magnitudo 6,0 è 10 volte più forte di un terremoto di magnitudo 5,0 e 100 volte più forte di un terremoto di magnitudo 4,0.
La scala Richter fornisce una misura oggettiva della forza del terremoto, ma non indica come il terremoto sia stato percepito dalla popolazione locale.

La scala Mercalli, invece, misura l’intensità sismica in base agli effetti del terremoto sulla popolazione, sugli edifici e sull’ambiente circostante.
La scala Mercalli è una scala qualitativa che va da I a XII, dove I indica un terremoto appena percepibile e XII indica una catastrofe totale.
La scala Mercalli rappresenta una descrizione soggettiva di come le persone hanno percepito il terremoto e come è stato danneggiato l’ambiente circostante.

In sintesi, la scala Richter misura la forza del terremoto in base all’energia liberata, mentre la scala Mercalli misura l’effetto del terremoto sulla popolazione e sull’ambiente circostante.

Quanti e quali sono i gradi della scala Mercalli?

La scala Mercalli è una scala qualitativa che descrive l’intensità sismica di un terremoto in base agli effetti che esso ha sulla popolazione, sugli edifici e sull’ambiente circostante.
La scala Mercalli va da I a XII e i gradi sono i seguenti:

  • Impercettibile: il terremoto viene avvertito solo da pochissime persone in condizioni particolarmente favorevoli;
  • Molto lieve: il terremoto viene avvertito solo da poche persone in condizioni favorevoli, ma non viene registrato dagli strumenti sismici;
  • Lieve: il terremoto viene avvertito dalla maggior parte delle persone all’interno delle abitazioni, ma non provoca danni significativi;
  • Moderato: il terremoto viene avvertito da molte persone all’interno delle abitazioni, i quadri e gli oggetti appesi si muovono, le porte cigolano, ma i danni sono limitati;
  • Moderatamente forte: il terremoto viene avvertito da tutti, i mobili si spostano, i quadri cadono dalle pareti, i danni sono lievi;
  • Forte: il terremoto causa panico, i mobili pesanti si spostano, i muri e le volte possono subire danni;
  • Molto forte: il terremoto causa danni a pareti, intonaci e tettoie, le case di costruzione non adeguata possono subire gravi danni;
  • Grave: il terremoto causa danni alle abitazioni, come lesioni ai muri e crolli parziali, e può provocare lesioni alle persone;
  • Molto grave: il terremoto causa danni gravi e generalizzati alle abitazioni, con crolli parziali e lesioni ai muri, e può provocare molte vittime;
  • Disastroso: il terremoto causa distruzioni molto gravi alle abitazioni, con crolli generalizzati e molte vittime;
  • Catastrofico: il terremoto provoca la distruzione totale delle abitazioni e delle infrastrutture, con molte vittime;
  • Iper catastrofico: il terremoto provoca distruzioni incredibili, che possono coinvolgere anche l’ambiente naturale, come frane, e ha effetti a lungo termine sulla regione colpita.

Quali e quanti sono i gradi della scala Richter?

La scala Richter è una scala di misura della magnitudo sismica, utilizzata per stimare la potenza di un terremoto.
I gradi della scala Richter vanno da 0 a oltre 9, ma in pratica si verifica molto di rado che terremoti raggiungano valori superiori a 8.

Ecco i gradi della scala Richter:

  • Inferiore a 2.0: generalmente non avvertito;
  • 2.0-2.9: generalmente avvertito, ma raramente causa danni;
  • 3.0-3.9: spesso avvertito, ma raramente causa danni significativi;
  • 4.0-4.9: agisce spesso come una sveglia per le persone, può causare danni leggeri;
  • 5.0-5.9: può causare danni significativi a edifici e oggetti;
  • 6.0-6.9: può causare danni gravi in ​​zone abitate;
  • 7.0-7.9: può causare danni estesi in ​​zone molto popolate;
  • 8.0 o superiore: può causare danni catastrofici in ​​zone estese.

Redazione